Quando e perché le tecniche di PMA non funzionano? Scopriamolo assieme in questo articolo.

Prima però una doverosa premessa riassuntiva.

Negli ultimi decenni l’infertilità è uscita dall’ombra in cui si trovava a causa della limitatezza delle conoscenze scientifiche.

Significativi risultano essere oggi i progressi scientifici nel campo della procreazione, tra cui i metodi di contraccezione e le tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Molti sono i fattori che hanno portato alla richiesta di tecniche biomediche sempre più avanzate, per quanto riguarda la possibilità di procreare. Tra questi i principali sono senz’altro:

  • il desiderio di concepire in età avanzata
  • vissuti di insicurezza economica
  • instabilità lavorativa
  • instabilità relazionale
  • concezione moderna di “controllo” del concepimento, derivante sia dalle pratiche biomediche all’avanguardia che si hanno a disposizione, che dalla padronanza del metodo di contraccezione, che crea la forte illusione che la possibilità di concepire dipenda unicamente dalla volontà

Per quanto riguarda le possibili “infertilità” è necessario dividerle le “infertilità” in:

  • infertilità legate ad aberrazioni della sessualità di coppia
  • insufficienze collegate alla sessualità che non permettono la fecondazione
  • rapporti incompleti cioè non fecondanti,
  • impotenza
  • vaginismo

Il fallimento delle tecniche di PMA

Grazie alle tecniche PMA le coppie possono oggi procreare sottoponendosi a tecniche sempre più avanzate. Molto spesso, però, la coppia si sottopone a procreazione medicalmente assistita senza modificare le proprie abitudini.

Questa situazione, con sempre maggiore frequenza, determina un esito fallimentare di tali tecniche.

Perché la PMA fallisce? Molto spesso le tecniche di PMA non danno esiti positivi proprio perché non sono adeguatamente associate ad percorso psicologico ad hoc.

La procreazione, infatti, necessita non soltanto di organi e gameti sani e di una funzione biologica armoniosa, ma anche (e spesso soprattutto) di condizioni favorevoli a livello psichico per la sua realizzazione.

La procreazione spontanea presuppone per la propria realizzazione che si verifichino delle condizioni psichiche favorevoli, aventi importanza equivalente a quella riconosciuta dalla presenza di gameti sani e di apparati genitali sani. Solo la congiunzione di questi due fattori, tra loro eterogenei, assicura le condizioni ottimali per la fecondazione

Bydlowski

Ecco perché nel nostro centro specializzato in infertilità di coppia a Napoli opera la dott.ssa Silvia Aviani, psicologa clinica, esperta di infertilità biologica e di coppia.

Ogni coppia, nel suo percorso clinico verso la PMA, è sempre accompagnata da un sostegno psicologico costante.
In questo modo, nel centro centro le percentuali di successo dei percorsi di PMA toccano il 60%!

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