Dal 2014 la Corte costituzionale ha dato il via libera anche in Italia alla fecondazione di tipo eterologo, ovvero con l’utilizzo di gameti messi a disposizione della coppia da donatori o donatrici.

Nonostante gli otto anni d’apertura a questa pratica, continua ad esistere la falsa credenza nei cittadini italiani che all’estero sia possibile accedere ai trattamenti di PMA in modo più facile o conveniente.

Questo “turismo della procreazione” porta dunque migliaia di coppie, in particolare in Spagna. 

La realtà è che in Italia, oggi, esistono centri di PMA di altissimo livello, da nord a sud. 

Qualche anno fa è nato infatti ‘GeneraLife’, il primo gruppo europeo di centri specializzati in fecondazione assistita “made in Italy” che garantisce un percorso sicuro tutto all’interno del network, senza necessità di ‘viaggi della speranza’ per diventare neo genitori.

“Secondo i dati del registro del ministero della Salute spagnolo – dichiara  Filippo Maria Ubaldi, direttore scientifico di GeneraLife – circa 3300 coppie italiane nel 2017 si sono recate in Spagna per inseguire il sogno di un figlio. Con un importante aggravio di spese per trasporto e soggiorno, nella convinzione di trovare una via di accesso più facile, in particolare all’ovodonazione. In realtà, il nostro Paese e’ assolutamente all’avanguardia in questo settore”.

Fecondazione assistita in Italia

Oggi non è più necessario recarsi all’estero per avere un figlio, men che meno in epoca COVID-19, con tutti i maggiori rischi del caso.

Dopo il primo lock-down, nei centri Genera in Italia, è cresciuta la domanda: ad agosto 2020 è stato registrato un aumento di 8 volte dei trattamenti di PMA rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

“Il livello dei trattamenti nel nostro Paese è altissimo – spiega Ubaldi – nonostante questo, alcuni pazienti scelgono di investire tempo e denaro per viaggiare altrove. Oltre a essere una scelta difficile, soprattutto in questo periodo, dove i contagi da Sars-Cov-2 rendono molto difficile spostarsi all’estero, bisogna far sapere che in Italia ci sono tutte le tecnologie e l’expertise adatte ad assicurare un’assistenza ai massimi livelli. Infine, i nostri centri sono oggi dotati di una banca donatrici interna al gruppo, per garantire un percorso della massima sicurezza possibile, dall’inizio alla fine del trattamento di ovodonazione”.

Il dr. Maurizio Muzi, specialista in infertilità di coppia, è responsabile del trattamento di PMA presso il Centro Genera di Napoli.

Per maggiori informazioni puoi scrivere a studio@mauriziomuzi.com