Il peso del nostro corpo è composto da circa il 60 % di acqua, oscillando dal 50 % circa negli anziani fino all’ 8 % nei neonati.

Mantenersi ben idratati ci consente di vivere in un ottimo stato di salute.

Per valutare i livelli di disidratazione il nostro corpo ci invia dei segnali:

  • Sete
  • Colore delle urine scuro
  • Mal di testa e irritabilità
  • Secchezza della pelle
  • Secchezza oculare
  • Stitichezza
  • Aumento della Temperatura

Per mantenere ottimali i livelli di idratazione corporea basta seguire le linee guida Ministeriali che consigliano :

  • Neonato 100 ml/ die (Attraverso il Latte)
  • Bambino 1000 – 1600 ml/die
  • Adolescenti, Adulti , Anziani 2 lt/die Donne 2,5 lt/die Uomini a causa della maggiore massa muscolare
  • Donne in Gravidanza e Allattamento 3 Lt/die

Vi illustriamo i benefici di un corretto stato di idratazione:

  • Migliora l’ attività celebrale, la capacità di concentrazione e la riduzione delle cefalee
  • Migliora il sonno
  • Riduce la viscosità del sangue e il rischio di infarto
  • le fibre a contatto con l’acqua tendono a gonfiarsi e, premendo sulle pareti dell’intestino, ne stimolano le contrazioni e favoriscono la velocità di transito ammorbidendo le pareti del colon, eliminando stipsi e stitichezza e prevenendo i diverticoli.
  • Previene il rischio di cistiti e la formazione di calcoli renali
  • Favorisce l’elasticità della pelle.
  • Regola la temperatura corporea
  • Aiuta ad espellere le tossine

Ecco alcuni consigli su come scegliere l’acqua e su come mantenersi ben idratati:

  • La scelta dell’acqua deve essere mirata e va scelta in base al contenuto di Sali all’interno e alle condizioni fisiologiche del soggetto
  • In gravidanza è preferibile scegliere un’acqua con un valore di residuo fisso inferiore a 200 mg/L e con valori di nitrati non superiori a 10 mg/L. Durante l’ allattamento , invece, l’apporto idrico deve considerare l’aumentato fabbisogno di minerali, soprattutto di calcio, oltre al ripristino della quota di liquidi persa con l’allattamento stesso.
  • Per chi sore di stipsi è consigliabile bere acque fortemente mineralizzate, cloruro sodiche e ricche di solfati, magnesio e calcio.
  • Per chi soffre di diabete , la scelta dovrebbe ricadere su acque mineralizzate e ricche di sali, mentre in fase di diabete compensato vanno privilegiate le acque oligo e mediominerali.
  • Per chi fa sport , al termine della gara o dell’allenamento, è bene usare un’acqua mineralizzata (residuo sso di circa 1g), bicarbonato-alcalino-terrosa, sia per reintegrare la perdita di liquidi e sali minerali dovuta alla sudorazione, sia per favorire l’eliminazione delle scorie azotate e correggere l’acidosi causata dalla fatica muscolare.
  • Gli anziani dovrebbero bere acque oligominerali, da alternare con altre acque a media mineralizzazione ricche di calcio per contrastare la perdita di massa ossea . Negli anziani ipertesi, a completamento della terapia dietetica, va utilizzata un’acqua a bassa concentrazione di sodio (< 20 mg/L).

Il fabbisogno giornaliero d’acqua può essere ottenuto consumando:

  • un bicchiere di acqua a colazione,
  • due bicchieri di acqua a pranzo,
  • due bicchieri di acqua a cena,
  • mezzo litro di acqua lontano dai pasti.
a cura del Dr. Gaetano Iervolino, Nutrizione Insieme

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